La storia
«Quando in Italia erano le lettere quasi spente, e toltone i monaci, presso gli altri vi era somma ignoranza, Benevento solamente, in mezzo a tante barbarie, seppe, nel miglior modo che poté, mantenere la letteratura.”
Pietro Giannone, Istoria civile del Regno di Napoli
Il Liceo Classico di Benevento fu fondato nel 1810. Si era in periodo napoleonico e da quattro anni governava la città Louis de Beer. Il Liceo veniva a colmare un vuoto che perdurava da alcuni decenni: nel 1768 era stato chiuso il Collegio gesuitico, per effetto della soppressione dell’ordine. Il nuovo liceo aveva un carattere laico, ma quando nel 1817, finita l’era napoleonica, i gesuiti tornarono in città, furono loro a riprendere la direzione di questa istituzione scolastica.
Nel 1860, per effetto della conquista garibaldina dell’Italia meridionale e della sua annessione allo stato sabaudo, furono espulsi dalla città gli ordini religiosi e fu quindi nuovamente soppresso il Collegio gesuitico.
Fu quindi chiesta la costituzione di un liceo ginnasio statale che venne autorizzata in data 10 ottobre 1861. Da questa data inizia quindi, senza più soluzioni di continuità, la vita del liceo ginnasio beneventano. A dirigere la nuova istituzione scolastica, quale primo D.S., fu chiamato un piemontese: Romualdo Bobba, che rimase a Benevento per sette anni. È durante la sua direzione, precisamente nel 1865, che si stabilisce di intitolare il liceo a Pietro Giannone, storico, giurista e filosofo, esponente di rilievo dell’illuminismo napoletano. La scelta non fu dovuta a motivi di ordine “localistico” ma, probabilmente, a ragioni ideali, considerata la natura laica, tollerante e aperta della sua personalità e l’audacia dei suoi studi storici e filosofici.
Nel 2010 il Giannone ha compiuto duecento anni di vita, celebrati con la presenza in città di Tullio De Mauro e con la pubblicazione di una storia del Liceo.
(a c. della prof. ssa Paola Caruso)