Sciopero generale 29 novembre: si fermano anche i settori della conoscenza
Per venerdì 29 novembre CGIL e UIL hanno proclamato 8 ore di sciopero generale, con manifestazioni territoriali nella stessa giornata. Ultimi aggiornamenti.
La mobilitazione è stata indetta per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. Approfondisci.
La condizione lavorativa nei nostri settori è fortemente aggravata dalle scelte del Governo Meloni, sia sul piano delle politiche generali che sul piano contrattuale. Lo abbiamo denunciato più volte, nelle tante assemblee nei luoghi di lavoro, arrivando a proclamare lo sciopero del 31 ottobre scorso e proseguendo l’iniziativa con i presìdi del 12, 20 e 26 novembre.
Non solo, nei giorni scorsi abbiamo presentato alle forze politiche alcune proposte di modifica alla legge di bilancio che intervengono su diversi temi che interessano i settori della conoscenza: scuola, università e ricerca, alta formazione artistica e musicale.
Protesta e proposta, dunque, per indurre il Governo e il Parlamento a rivedere scelte ingiuste e sbagliate.
LA LEGGE DI BILANCIO, COSÌ COM’È,
NON VA BENE.
Venerdì 29 novembre astensione per l’intera giornata lavorativa del personale del comparto “Istruzione e Ricerca” e dell’Area dirigenziale, dei docenti universitari e di tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali.